Fallimenti e populismi In quanto a populismo Grillo è ancora un dilettante se paragonato a Matteo Renzi. Davanti all’ennesima tragedia avvenuta nel Mar Mediterraneo il premier ha detto che “l’Europa salva le banche e annega i bambini”. Meno male che a breve presiederà il semestre di Presidenza così potrà porre rimedio. Renzi, sopraffatto dal dolore si è dimenticato di appartenere ad un partito come il Pse, tra i principali artefici dell’attuale politica migratoria. Fu il governo socialista Zapatero nel 2001, a sparare contro i migranti che cercavano di forzare i suoi confini. Ma al di là dell’opportunità e del populismo della dichiarazione, Renzi ha ragione: l’Europa è in grado solo di salvare le banche e lo è anche rispetto all’insieme dei problemi interni che la riguardano. Di recente abbiamo l’esempio Mps. Le banche stanno meglio dei nostri concittadini, anche a leggere i dati sull’occupazione. E considerate le prospettive di crescita, fallimentari, soprattutto se paragonate a quelle dell’America e dell’Asia, il vecchio continente, Germania in testa, appare costretto a rifugiarsi nella ridotta bancaria, dove si amministrano i capitali che restano, timorosi di vederli estinguersi. Da qui l’annosa questione: può un Europa che perde una posizione dietro l’altra, incapace di dare la piena occupazione ai suoi figli, aiutare le popolazioni disperate del continente africano? Il premio nobel Joseph Stiglitz e una serie di economisti che lo seguono come un profeta, fra cui il francese Fitoussi, sono ancora ottimisti. Basterà chiudere questa dissennata politica di austerity condotta dall’autorità europee finora. Purtroppo, invece di riconoscere gli errori commessi, l’Europa preferisce incolpare le vittime. Anche per i poveri natanti: se non riempivano così tanto il battello quello non affondava. Ecco lo spirito. Solo da questo si capisce che, a ragione, o a torto, l’Europa così come non riesce ad aiutare i suoi cittadini, non ci pensa nemmeno a dare una mano a quelli che vengono dall’Africa. Sarà pure stato cinico, ma non era privo di senso l’accordo del governo italiano fatto con Gheddafi per controllare gli sbarchi sulla costa libica. Saltato per aria Gheddafi, la Libia è scivolata in un caos devastante ed ecco i risultati. La Francia ha fatto il danno, noi stiamo a raccogliere i cocci. Questa è l’Europa. Non ci piace? Possiamo entrare a far parte della Libia e in effetti quasi ci siamo. Perché l’austerity, come ci dicono i grandi economisti, non va bene, ma pensate se facessimo quello che si sono messi a promettere a pochi giorni dal voto lo stesso Renzi e Berlusconi. Il primo vuole estendere ai pensionati il bonus di 80 euro, il secondo abolire Equitalia. Cose giuste per carità, ma insostenibili. E’ una caratteristica tutta della politica europea quella di dar vita a speranze che mai si realizzano. I precedenti si trovano secoli prima che arrivassero i Renzi, i Grillo e i Berlusconi. Gli africani imbarcatesi per raggiungere le nostre coste, non sanno che il linguaggio della verità, sul nostro continente, è sempre appartenuto a pochi. Alle masse europee, non è mai piaciuto. Roma, 13 maggio 2014 |